Il richiamo e il fascino sublime dell’arte, l’unione tra linguaggi artistici e processi educativi, il mondo della scuola che incontra il teatro, la musica e la danza, nell’appuntamento conclusivo con “Umanistica-mente” 2019, il progetto voluto e curato per il secondo anno dal Quinto Ennio.
Un interessante percorso educativo-didattico ed estetico di preparazione consente agli alunni del Liceo di essere protagonisti entusiasti di una serata che trasforma il palco di Umanistica-mente in spazio della bellezza e del dialogo, della condivisione di emozioni ed esperienze, di richiami alla storia e alla letteratura.
Testimoni della necessità di congiungere classicità e attualità, determinati nel ricordare al pubblico l’immortale valore delle arti attraverso il linguaggio del corpo, le performance musicali e la ripresa del teatro greco antico, gli studenti hanno vissuto la partecipazione al progetto seguiti dai proff. G. Aloisi, , M.Secli, P. P. Tarsi, R. Tarantino, D. Vaglio. C. Errico e da appassionati esperti esterni.
Interessantissimo il programma della serata.
Dopo i saluti del Dirigente scolastico, Antonio Errico, avranno inizio i diversi e interessanti momenti dello spettacolo.
All’esibizione del corpo di ballo del Liceo con il balletto “Bad Words – Parole uccidono i sogni”, seguirà la presentazione del Quintetto di ottoni e il concerto dei docenti del Conservatorio di Monopoli. Verrà poi introdotto, attraverso un video promozionale, e messo in scena lo spettacolo “Medea”, tratto e rivisitato dal testo di Euripide. Chiuderà la serata l’esibizione di “Q Band”, la brava e simpatica band del Quinto Ennio.
L’evento intende essere esperienza che lega passioni e competenze, scuola e territorio, nella convinzione profonda che attese e desideri delle nuove generazioni possono trovare nelle arti un approdo utile, ineludibile, necessario.
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