Il Tribunale per i Minorenni di Lecce ha ospitato nei giorni scorsi un gruppo di alunne e alunni delle classi quinte del nostro Liceo.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Novella Pepe e dai Docenti di Educazione Civica, proff. Giovanni Montinaro, Cosimo Maggio e Antonio Carra, in collaborazione con la Presidente del Tribunale per i Minorenni di Lecce, dott.ssa Bombina Santella nonché con la Procuratore Capo della Procura per i Minorenni di Lecce, dott.ssa Simona Filoni.

La visita ha avuto lo scopo di fornire agli studenti una panoramica completa e dettagliata del funzionamento del Tribunale per i minorenni, un’istituzione che si occupa di risolvere le problematiche legali legate a minori, sia in ambito penale che civile, nell’interesse esclusivo dei soggetti minori d’età.

Durante la visita, gli studenti sono stati accompagnati dal Giudice Onorario, dott. Andrea Feltri il quale ha magistralmente illustrato il funzionamento del tribunale e l’approccio del sistema giuridico minorile. Un focus particolare è stato dato alla differenza tra il diritto penale per adulti e quello per minorenni, con l’accento sul carattere riabilitativo della giustizia minorile, che punta al reinserimento del giovane nella società, piuttosto che sulla mera punizione.

Gli alunni, che si apprestano a concludere il loro percorso di studi, hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino i procedimenti legali che riguardano i giovani, comprendendo il ruolo fondamentale che il sistema giuridico svolge nella protezione dei diritti e nell’orientamento verso un recupero sociale dei minorenni.

La possibilità di ascoltare direttamente la testimonianza del Procuratore Capo, dott.ssa Simona Filoni ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi in maniera concreta a un sistema complesso, che non si limita a punire, ma che cerca di comprendere le cause e le dinamiche alla base del comportamento dei minorenni, intervenendo con interventi mirati al recupero.

L’esperienza svolta lascerà, senza dubbio, un segno nei giovani partecipanti, contribuendo a formarli come cittadini consapevoli e responsabili, pronti ad affrontare le sfide del futuro con una visione più matura della giustizia e dei diritti.